“Il gabbiano Jonathan Livingston”, liberamente ispirato al romando di R. Bach, nasce da un progetto promosso dal Dipartimento di Sostegno “La scuola che include: Un teatro per tutti” sotto la direzione artistica delle docenti Chiara Violante e Stefania Scaduto.
Un inno alla libertà rappresentato in modo straordinario dagli allievi attori dell’IISS A.Volta, in ordine di apparizione: Thomas Pernice, Gianluca Cassata, Samule Lucia, Nicolò Coffaro, Alberto Sausa, Gianluca Geraci; Fabrizio Cinà, Umberto Lo Pinto, Giuseppe Uzzo, Salvatore Ingraffia, Aurelio Alessi, Michele Bonura, Cristian Lo Verde e Giovanni Piazzese.
Prezioso il contributo di Daniele Noto, assistente alla regia. Ai gabbiani prigionieri di una prigione invisibile, intrappolati in un’attesa infinita, si contrappone Jonathan libero.
I gabbiani si muovono in una scenografia surreale, onirica fatta di sabbia di giornali e scatoloni, forte richiamo alla contemporaneità e al ruolo che si dà oggi alla conoscenza.
Il laboratorio di drammatizzazione ha accompagnato i giovani in un percorso di crescita interiore che ha dato vita a un dialogo esistenziale.
La giovane Clarissa Vetromile, che ha avuto il ruolo protagonista del gabbiano Jonathan, ha composto due pezzi, che ha cantato, accompagnandoli con la chitarra, espressione della ricerca della libertà, percorso tortuoso, ma indispensabile per essere se stessi.
Il gabbiano Jonathan è un’occasione per fuggire dalle catene della necessità della vita e il volo è metafora della libertà, raccontato attraverso la musica, Jonathan vuole sentirsi libero di volare, di esplorare le mille possibilità della vita.
La perfetta e armoniosa fusione fra recitazione e danza ha creato un risultato dal forte impatto emotivo raccontato dalle giovani danzatrici Chiara Bazzano, Marta Fuschi, Giorgia Galati, Dalila Lo Verso e Alessandra Schirò.
Il gesto narrativo della danza contemporanea ha dato voce alle emozioni e ai sentimenti più vicini al nostro, disegnando nello spazio un alternarsi di incertezze e paure che fanno parte del nostro quotidiano. Il Gabbiano ha replicato sul palcoscenico del Liceo Galileo Galilei, dando vita a un’opportunità di incontro e scambio di energie creative.
