Buonasera a tutti, mi presento, sono Vincenza Muratore il vostro nuovo dirigente scolastico.
Sono onorata di presiedere questo collegio di professionisti dell’educazione.
Considero l’istituto Volta strategico per la qualità del corpo docente e per l’impatto che può e potrebbe ancora avere per i nostri ragazzi e il territorio in cui operiamo.
Questo è il decimo anno da Dirigente Scolastico e, come tutti gli anniversari che meritano un cambiamento ed un regalo, ho chiesto e ricevuto l’incarico di dirigere questo prestigioso istituto.
Provengo, per chi non lo sapesse, da uno dei più complessi Istituti comprensivi di Palermo, il Mattarella/Bonagia, con i suoi 6 plessi e oltre 1650 alunni, che considero un “gioiellino” nato da una direzione didattica di 900 alunni e 4 plessi, e mi accingo ad intraprendere questo nuovo percorso dirigenziale con Voi che, spero, mi sarete accanto coadiuvandomi e supportandomi al fine di realizzare le migliori azioni, prima di tutto, per gli studenti e, di conseguenza, per l’Istituto.
Si dice “Se vuoi andar veloce, vai da solo; ma se vuoi andare lontano, vai in compagnia”.
Nei miei nove anni di esperienza presso l’istituto Mattarella Bonagia e presso le scuole che ogni anno mi sono state assegnate in reggenza, ho infatti anteposto la dimensione collettiva a quella individuale, senza mai dimenticare che il mio orizzonte di senso è e deve restare la persona, sia essa discente che docente, ATA o genitore.
Il senso di Comunità e il riconoscimento del valore personale mi hanno permesso di creare legami forti connotati dalla responsabilità e fiducia, finalizzati al raggiungimento di obiettivi sempre più funzionali ai bisogni della scuola.Condivisione, trasparenza, ruoli, rispetto e sacrificio sono la cifra della scuola che vedo come missione e come visione, giusto per usare parole care ai dirigenti.
Desideravo rubare a questa assemblea qualche minuto, del tempo da dedicare a noi, il tempo dell’accoglienza, dell’incontro, del saluto, il tempo per dare spazio – anche se resteranno celate – alle nostre ansie, alle emozioni.
Penso ai nuovi arrivati come me, ai trasferiti, a quelli che stanno vivendo la loro immissione in ruolo a cui rivolgo un particolare augurio di benvenuto.
E penso infine a me, con l’emozione e l’orgoglio di dirigere questa Istituzione ma anche l’agitazione che segna ogni nuova partenza.
La mia formazione è giuridica e umanistica ma trovo speciale e privilegiata la possibilità di esperire una visione integrata della conoscenza e della cultura: per farlo dobbiamo procedere insieme, guardando da diversi punti di vista la realtà e condividendo le migliori azioni per i nostri ragazzi affinché possano affrontare al meglio una realtà complessa, complicata e, per chi abita, vuole o spera di restare in Sicilia, migliore di come l’ha trovata.
Per alcuni di voi sono già Enza o perché hanno avuto modo di lavorare con me o perché hanno avuto modo di conoscermi.
Ciò per dirvi che da buona giurista amo la forma ma non disdegno la sostanza e la sostanza è fatta di persone che si accolgono reciprocamente.
Qui mi sono sentita subito accolta.
La mia porta resta e resterà aperta; per qualunque necessità cercherò di potervi stare accanto e aiutarvi e, quando io non potrò, dovranno esserci le persone che mi collaboreranno.
Tratto irrinunciabile dei collaboratori del dirigente è che siano disponibili ad ascoltare e supportare chi chiede aiuto, nella consapevolezza che non esiste un più o meno ma esiste unicità e originalità.
Un imprescindibile augurio che intendo rivolgervi, intanto, è quello di un anno Covid free. Abbiamo passato due anni difficili, fatti di sacrifici e di lontananza.
Di questi due anni abbiamo tante cose da dimenticare e tante cose da ricordare e di cui fare tesoro. Non smetterò mai di ringraziare gli insegnanti e chi lavora all’interno delle classi e per le classi, chi le gestisce e mostra dedizione verso i ragazzi. Non smetterò mai di registrare l’importanza degli uffici di segreteria e l’attività del Dgsa perché una scuola funziona meglio se ogni sua parte si raccorda e diventa sistema.
Sono consapevole della nuova sfida che ho intrapreso lasciando una scuola, il Mattarella Bonagia, che mi ha dato tanto, a cui mi sono dedicata del tutto nella certezza e serenità che non ci dimenticheremo a vicenda.
Ora, però, la mia azione è indirizzata verso il Volta, al nuovo “noi”. Questa è la priorità. Buon lavoro a tutti.
Il Dirigente
Vincenza Muratore